A Rodi nel Sabato di Lazzaro, i bambini vanno di porta in porta cantando i canti di Lazzaro, raccogliendo denaro e uova per i sacerdoti. In passato nessun contadino andava nel suo campo a lavorare perché, come credevano, tutto ciò che catturava sarebbe appassito. Durante la Settimana Santa era consentito solo raccogliere rami secchi per accendere i forni per la cottura delle focacce. Nel Sabato di Lazzaro, inoltre, in tutte le case le massaie fanno dei biscotti attorcigliati, i “Lazarakia”, a simboleggiare così il corpo di Lazzaro che fu avvolto nel sudario.